reading di e con Ascanio Celestini
e alla fisarmonica Gianluca Casadei
Ascanio Celestini in forma di reading e con l’accompagnamento musicale di Gianluca Casadei presenta Le Nozze di Antigone, suo testo messo in scena da Veronica Cruciani quasi 20 anni fa. La riscrittura della figura di Antigone è collocata tra l’epoca fascista e il dopoguerra, oscillando piacevolmente tra ricordo e presente, tra mito e storia, tra realtà e immaginazione e ancora tra un mito classico e uno moderno.
La tragedia sofoclea e le stragi della resistenza si fondono nel racconto di Antigone, eroina tragica a cui Ascanio dà voce. Edipo, un anziano partigiano, e Laio, un gerarca fascista, ora sono simboli di una guerra fratricida che non solo è narrazione mitologica, ma anche memoria recente e terribilmente reale. Ed è Antigone la figura coraggiosa che intreccia i fili di queste due storie, che poi sono la stessa storia, senza tempo e di inspiegabile atrocità, come ogni guerra per mano dell’uomo.
Con quanti nomi posso chiamare la disgrazia?
Puoi dire sventura oppure disastro…
Con quanti nomi posso chiamare la disgrazia?
Puoi dire piaga oppure rovina…
Con quanti nomi posso chiamare la disgrazia?
La mia disgrazia è tanto grande che una parola sola non basta a contenerla tutta.
Giovedì 1 agosto – ore 22:00
Piazza degli Eroi (Pellare) – Moio della Civitella
biglietto unico: € 5,00