Il progetto parte dallo studio del Pittore spagnolo Francisco Goya. In particolare porgendo attenzione ad un periodo particolare della sua esistenza caratterizzato da sofferenza e cambiamento in cui Goya abbandona i toni distesi della gioventù e approda a uno stile onirico, visionario facendosi interprete della parte scura e dolorosa dell’uomo. L’opera che più lo tiene impegnato in questi anni fu la Raccolta dei Capricci, un ciclo di 80 incisioni che creano immagini di fantasia e puntano a descrivere i mali, i pregiudizi, gli inganni della società spagnola del tempo. L’idea è quella di portare in scena qualcosa che sia esclusivamente frutto di una fantasia, un personaggio sovrumano, fantastico, mosso dalle paure, dai desideri della mente e dai sogni.