creazione originale ed interpretazione Carlo Massari/C&C Company
maschere di scena Lee Ellis
riconoscimenti Premio “TrenOFF2017”, selezione “Contact Zones 2019”
Fotogrammi di una periferia senza tempo e identità, non perché non l’abbia mai avuta, voluta, desiderata, ma perché le è stata sottratta a morsi nell’inutile e alquanto misteriosa nuova definizione di “Città Metropolitana”, che significa tutto e il suo contrario e che sprofonda nell’oblio. Caratteri, una volta protagonisti, oggi disadattati privi di una funzione sociale, comparse passive, astanti in attesa di cadere in una voragine identitaria che ne cancellerà definitivamente la memoria per dare spazio al nulla. La città si “evolve”, espande, dimenticandosi totalmente e lasciando indietro coloro che una volta la rappresentavano con il loro dialetto, i loro detti, memorie, le loro rugosità.
Un microcosmo statico, corpi pronti al crollo, perché questo è ciò che resta al termine dell’oblio. Uno studio open-air sul vuoto, sul non ricordare perché eravamo lì e cosa ci eravamo venuti a fare, sul: -“Boh…Quasi quasi tornerei a casa…Se solo mi ricordassi da dove sono venuto e dove stavo andando…” Una ricerca che comincia proprio in periferia e che lì vuole restare, al margine, per raccontare e dare, forse, l’ultimo fiato a corpi esanimi di Eroi, Ré, Divinità caduti in disgrazia, che attendono malinconici e sognanti che qualcuno gli si avvicini per “attaccare bottone”, per sentirsi ancora importanti.
Una pietas contemporanea con vaghi rimandi al mondo immaginifico ed ironico di Roy Andersson, una fisicità che alterna lunghi momenti di staticità a improvvisi crolli, dinamiche e anti-dinamiche; distorsioni, disadattamento, perché di questo si tratta. Un lavoro che riporta ancora una volta la Compagnia ad una profonda indagine su cambiamenti e dinamiche sociali.
Martedì 22 agosto – ore 20:00
Piazza della Vittoria | Perito
info@cilentartfest.it