CILENTO HOSTING

progetto site specific a cura del Collettivo Lunazione
progetto e regia Eduardo Di Pietro
sound artist Tommy Grieco
dramaturg Cecilia Lupoli
attrice Valentina Di Leva
aiuto regia Martina Di Leva

Dopo le edizioni di Orria, Salento e Perito, Cilento Hosting si sposta ad Agropoli per disegnare un nuovo attraversamento della comunità e dei suoi spazi da parte di visitatori che si spostano a piedi, muniti di cuffie wireless.

A seguito di una ricerca sul campo e di interviste, le voci dei protagonisti del luogo compongono un mosaico sonoro, una drammaturgia corale che, mediata dai dispositivi auricolari, offra al pubblico un’esperienza poetica. I residenti e le loro auto-narrazioni costituiscono la parte ‘ospitante’ dell’incontro: questi host divengono così anche autori – e talvolta attori, – lasciando intravedere un piccolo spiraglio di sé, dischiudendo ai visitatori-guest la propria esistenza comunitaria. Benché tutti consapevoli di ascoltare la stessa voce, per ogni spettatore il viaggio si dimostra personale e unico, sulla scia della propria percezione ed emotività. Il gruppo dei guest compone così una comunità provvisoria in contatto con la città di Agropoli, per una condivisione identitaria: una modalità per scorgere dei sensi, la dimensione immateriale che sottende una specifica realtà e mettere in atto un inedito patto di ospitalità.

In quasi tutte le lingue romanze il termine ospite riporta un’ambiguità dei significati: con la parola si intende primariamente la persona che ospita, che accoglie cioè nella propria casa altre persone anche soltanto per una visita, al contrario nell’uso comune si riferisce alla persona ospitata. In inglese la differenza semantica viene assicurata dalla diversità tra i termini host e guest, ormai di dominio diffuso. Il progetto privilegia nel titolo la parte ‘ospitante’ della relazione, poiché nasce da una ricerca sul territorio e il suo panorama antropologico, articolandosi su un lavoro preparatorio riguardante la realtà in cui si localizza e le sue unicità. Gioca tuttavia con questa sovrapposizione dei significati, aspirando a generare una coincidenza dei ruoli tra colui o colei che ospita e colui o colei che è ospitato.
Finalità della fase di ricerca è rilevare luoghi e materiali che ciascuno degli host reputa significativo per sé, distintivo della propria storia e della propria socialità: attraverso di loro, può quindi emergere un ritratto più grande, un’immagine del mondo. Il format Hosting si compone così di una serie di tappe, di incontri con gli abitanti di un luogo ‘ospitante’. Il percorso stesso, nella sua progressione, vuole tratteggiare i limiti di un ecosistema altrimenti non conoscibile dai visitatori in maniera tanto intima: una collettività formata dalla rete esclusiva di relazioni tra i suoi componenti, includendovi la vita materiale, l’ambiente, la memoria collettiva e la storia che la caratterizza. I materiali per la performance, composti da testimonianze, punti di vista, racconti, vengono rilevati nel corso della ricerca preliminare mediante interviste. La viva voce degli host, trasmessa nelle cuffie dei guest, veicola l’incontro e trasfigura la realtà grazie alla rielaborazione sonora del sound artist: la visita si carica per ognuno degli spettatori di valore intimo, grazie a una drammaturgia collettiva recepita in modo diretto ed esclusivo, composta appositamente per e con la popolazione residente.

DATA E ORARIO

Venerdì 9 agosto – ore 11:00 – 12:00 & ore 17:00 – 18:00

LUOGO EVENTO

Centro Storico di Agropoli

INGRESSO SU PRENOTAZIONE

info@cilentartfest.it