COMUNE DI SALENTO (SA)
Colgo l’occasione dell’invito dell’amico Michele Mele di tenere un laboratorio di tre giorni al Cilentartfest per poter incontrare degli attori che nella mia attività didattica, (che si svolge fondamentalmente da anni tra l’Accademia Nazionale di Roma e l’Accademia Nico Pepe di Udine con qualche incursione alla scuola Paolo Grassi e all’Accademia dei Filodrammatici di Milano) avrei difficoltà a conoscere. Dato il luogo degli incontri ci rivolgiamo soprattutto agli attori campani e chiediamo di portare un pezzo in italiano e uno in napoletano.
Grazie al sostegno del Teatro Pubblico Campano gli incontri saranno gratuiti e con un massimo di dieci partecipanti e due uditori, le domande saranno selezionate dagli organizzatori.
Arturo Cirillo
Si è avvicinato al teatro attraverso lo studio della danza, sia classica che contemporanea. Si diploma, come attore, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma nel 1992.
Come attore ha lavorato con Massimo Castri (La disputa di Pierre de Marivaux), Pierpaolo Sepe (Mamma: piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello e Agonia di un decennio di M.Puig), Davide Iodice (Empedocle da Friedrich Hölderlin, Uscita d’emergenza di Manlio Santanelli, Nella solitudine dei campi di cotone di Bernard-Marie Koltès), Annalisa Bianco e Virgilio Liberti (Cave Canem da Michel de Ghelderode), Tito Piscitelli (Libertà a Brema di Rainer Werner Fassbinder), Massimiliano Civica (Ai fantoccini meccanici da Anonimo elisabettiano). Ma è con Carlo Cecchi, nella cui compagnia resterà dal 1993 al 2000, che svolgerà la sua maggiore attività come attore (Leonce e Lena di Georg Büchner, La locandiera di Carlo Goldoni, Finale di partita di Samuel Beckett, Amleto di William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, Misura per misura di Shakespeare, Le nozze di Čechov, Sik Sik l’artefice magico di Eduardo De Filippo). Successivamente si dedica anche alla regia teatrale, collaborando negli anni frequentemente con molti attori, quali Monica Piseddu, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Salvatore Caruso, Michelangelo Dalisi, Antonella Romano, Luciano Saltarelli, Vincenzo Nemolato, Giuseppina Cervizzi, Milvia Marigliano, Edoardo Ribatto, Valentina Picello, Paolo Musio, Franca Penone. Suoi collaboratori abituali sono Dario Gessati (scene), Gianluca Falaschi (costumi), Pasquale Mari e Mario Loprevite (luci), Francesco De Melis (musica), Roberto Capasso (regista assistente), Giorgio Castagna e Antonio Ligas (aiuto registi).
Negli anni ha ricevuto vari premi: Lo Straniero nel 1996, Coppola-Prati nel 1998, Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2004, Premio Ubu miglior regia nel 2004, Ubu migliore attore non protagonista nel 2006, Hystrio nel 2007, Vittorio Mezzogiorno nel 2009, Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2010.
Nel cinema, come attore, ha lavorato con Mario Martone (Morte di un matematico napoletano, Il giovane favoloso), Wilma Labate (La mia generazione), Silvio Soldini (Le acrobate), Tonino De Bernardi (Appassionate), Francesco Suriano (Il pugile e la ballerina). In televisione con Sandro Bolchi (Assunta Spina) e Mario Martone (trasposizione televisiva di Finale di partita).
Per iscriversi è necessario inviare una mail con curriculum, foto e lettera motivazionale a cilentartclass@gmail.com
Numero massimo partecipanti: 10 partecipanti – 2 uditori
Le domande dovranno pervenire tramite email entro e non oltre il 30 giugno 2022.
L’esito sarà comunicato entro e non oltre il 6 luglio 2022.
La class avrà una durata giornaliera di 6 ore.
L’organizzazione fornirà ai selezionati un elenco di strutture ricettive convenzionate così da agevolare l’ospitalità della class.