Tratto da un racconto di Anna Maria Ortese, dalla raccolta “Il mare non bagna Napoli” voceIaia Forte saxJavier Girotto regiaIaia Forte immaginiRaffaella Mariniello aiuto regia e organizzazioneDario Costa fonico GianlucaMeda amministrazioneMorena Lenti segreteria amministrativaRiccardo Rossi Pierfrancesco PisanieIsabella BorettiniperInfinito Teatro in collaborazione conATER – Fondazione
Interno familiare è un racconto tratto dalla raccolta “Il mare non bagna Napoli”, capolavoro della Ortese. E’ la vigilia di Natale. In una grande casa nel quartiere di Monte di Dio, Anastasia Finizio, una adulta zitella, viene a sapere che è tornato in città, dopo anni di assenza, un giovane di cui era stata innamorata. Questa notizia le risveglia i sogni sopiti, le fa immaginare la possibilità di una “vita nuova” aprendola ad un amore che però si rivelerà illusorio. Rinunciandovi rinuncerà a se stessa, e la sua vita ritornerà ad essere scandita solo da “casa e lavoro, lavoro e casa”.Intorno a lei una famiglia atroce, in cui gli egoismi e le invidie condannano i personaggi ad una solitudine amara ed incosciente. E’ un nero presepe, in cui la Ortese fa muovere con prepotente violenza, verità ma anche con passione queste icone di una falsa felicità domestica, microcosmo e metafora di Napoli stessa.