NEL BLU avere tra le braccia tanta felicità

di e con Mario Perrotta
collaborazione alla regia Paola Roscioli
musiche Domenico Modugno
arrangiamenti ed ensemble musicale Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, Mario Perrotta
produzione Permar, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

con il contributo di Regione Emilia Romagna, Comune di Medicina
in collaborazione con Teatro Ruggeri di Guastalla, Teatro Asioli di Correggio, Duel

DURATA SPETTACOLO *90 minuti

C’è stato un momento in cui il nostro paese – e una gran parte di mondo – è apparso felice. Sono gli anni a cavallo del 1958, gli anni subito prima e subito dopo l’inizio del boom economico. La gente era – o sembrava – felice, carica di futuro negli occhi.
E se c’è un uomo che incarna tutto questo nel suo corpo, se c’è uno che con la sua voce, con la spinta vitale che ha abitato ogni suo passo, rappresenta appieno quegli anni, quest’uomo è Domenico Modugno.
Con una sola canzone rende l’intero occidente felice di esistere. Eppure lui sapeva di lavorare sull’effimero, sull’impalpabile ma, nonostante tutto, si ostinava a crederci: «Io voglio cantare la felicità. Anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista». E lo fa con ostinazione, con tormento interiore, ma fino in fondo.

Nel blu è il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio – quella Puglia che sarebbe rimasta alla periferia del regno ancora per decenni, almeno fino a quando anche io la lasciai per cercare una vita artistica altrove – che parte all’avventura per “fare l’attore” e si ritrova, dopo pochi anni, a insegnare a tutto il mondo a “volare”: apre la bocca e trascina via con un urlo irrefrenabile ogni residuo fosco del dopoguerra.

Proverò ad accostare la sua storia con tutta la cura possibile, per non tradire un uomo della mia terra, per non tradire la mia terra stessa.
Un racconto di un’esistenza guascona e testarda in cui i musicisti/compositori con me sul palco sono l’altra voce di Domenico Modugno, quella voce che le parole non riescono e non possono rappresentare.

 

MARIO PERROTTA

Autore, attore e regista, Mario Perrotta è considerato una delle voci più significative del panorama teatrale italiano.
Le sue drammaturgie dal forte impatto civile, da lui stesso dirette e interpretate in Italia, sono tradotte e messe in scena anche all’estero.
Finalista 12 volte agli Oscar del teatro italiano – i Premi Ubu – vince in 4 edizioni come interprete, drammaturgo, e regista di progetti con centinaia di artisti.
Vince anche 2 volte il Premio Hystrio e il Premio Nazionale della Critica.

 

DATA E ORARIO

Lunedì 11 agosto – ore 21:30 

LUOGO EVENTO

Piazza di Nora – Cardile frazione di Gioi Cilento

INGRESSO A PAGAMENTO

biglietto unico: € 5,00