VAGUE

direzione e coreografia Piergiorgio Milano
performer Lucia Brusadin, Andrea Cerrato, Piergiorgio Milano
musica dal vivo Raffaele Rebaudengo
costumi Jennifer Defays, Emanuele Borello, Carine Grimonpont
produzione Marta Gallo – Gelsomina
Manifesto Alessandro Gallo
Grafica Luca Tagliafico
in collaborazione con Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Electropark, Posidonia green project
con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”
e con il sostegno di Cambiaso Risso Marine, Finsea, Rimorchiatori Riuniti, Ignazio Messina; Gruppo Cauvin, Cressi Sub, Molo Vecchio Marine Yacht Supplies
grazie a  Apnea Center, Drafinsub, Giovanni Maia, Luca Lugari, Clara Storti, Elisa Melis, Chiara Cardona, Antonio Arnone, Enrica Boringhieri, Giorgio Distante, Alice Valerie Doucet, Chiara Fasano, Sait Kruger, Quentin Alart, Federico Traverso

Vague è uno spettacolo site-specific di circo e danza contemporanea sulla spiaggia! 

Tre corpi escono dalla sabbia come alghe, creature marine mosse dalla corrente, la coreografia è fluida, densa, delicata e allo stesso tempo umile e ostinata nello sforzo fisico che l’ambiente naturale richiede. La sabbia, l’acqua, il buio, il respiro. Gli interpreti raggiungono lentamente il bagnasciuga e scompaiono nel mare scuro. Danzano su un’onda che continuamente ritorna su sé stessa, “che unisce due mondi incongiungibili” – il mare e l’essere umano – “che si hanno davvero solo nel momento in cui si perdono”. Ritrovano la possibilità di una nuova armonia.

Attraverso l’esperienza collettiva della meraviglia, la coreografia è una riflessione sulla fragilità degli ecosistemi costieri e marini e sulla nostra relazione con essi.
Il protagonista è il mare: come materia e come contesto. La spiaggia, come ambiente offeso e troppo spesso volgarizzato, diventa il teatro: il palcoscenico il mare, le quinte il fondo marino, il proscenio il bagnasciuga. È il mare ancora sacro nonostante l’Antropocene, grembo verso il quale i performer sono attratti, mettendo in danza la loro umanissima nostalgia verso un’armonia perduta. La musica ritrova il suono del Mare sulle corde di una viola. Le tracce sono composte ed eseguite dal vivo da Raffaele Rebaudengo, fondatore degli Gnu Quartet e del progetto Stellare. La performance unisce danza contemporanea, acrobatica circense e verticalismo, dando spazio ad assoli e momenti corali.

Piergiorgio Milano firma la direzione e la coreografia e continua la sua ricerca artistica su un movimento capace di prendere vita direttamente in ambiente, dopo l’esperienza pluriennale delle creazioni sulla montagna e le pareti di roccia (“White out” e “Au Bout des doigts”, entrambe ancora in tour in Italia e in Europa). Cambia lo scenario: il mare, la spiaggia. Il desiderio è applicare il linguaggio coreografico transdisciplinare che costituisce l’essenza della ricerca di Piergiorgio Milano – sul confine tra teatro, danza contemporanea e circo di creazione – alla costruzione di un nuovo racconto sensibile vigorosamente spettacolare, con al centro il rapporto tra essere umano e natura.

DATA E ORARIO

Mercoledì 23 agosto – ore 19:00 

LUOGO EVENTO

Spiaggia della marina | Agropoli

PORTA CON TE UN TELO DA MARE PER GODERTI COMODO LO SPETTACOLO!

INGRESSO SU PRENOTAZIONE

info@cilentartfest.it